Inammissibilità del ricorso in Cassazione

L’ordinanza n. 32091 del 20 novembre 2023, emessa dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, rappresenta un importante pronunciamento in merito alla tempestività dei ricorsi in Cassazione e alla conseguente efficacia dei ricorsi incidentali. La decisione affronta la questione sollevata dalla ricorrente principale riguardo alla tardiva notifica del ricorso per cassazione e stabilisce chiaramente le conseguenze di tale ritardo sul ricorso stesso e sul ricorso incidentale.
Nel contesto dell’ordinanza in questione, si discute della tempestività del ricorso presentato per cassazione. La questione centrale riguarda la notifica di questo ricorso, che è avvenuta in modalità telematica (p.e.c., posta elettronica certificata).
La Corte stabilisce che la tempestività di un ricorso è fondamentale per la sua ammissibilità. Nel caso specifico, la sentenza impugnata era stata notificata il 6 febbraio 2020. Ciò significa che il termine per proporre il ricorso per cassazione sarebbe scaduto 60 giorni dopo questa data, ovvero il 9 giugno 2020.
Tuttavia, il ricorso in questione è stato notificato tramite posta elettronica certificata in data successiva, in modo specifico, risulta notificato alle ore “00:00:09” di un giorno determinato.
La Corte chiarisce che, ai fini del perfezionamento della notifica telematica, il momento rilevante non è la data di spedizione o la data di ricezione della conferma di consegna, bensì il momento in cui viene generata la ricevuta di accettazione (R.A.C.). In questo caso, la ricevuta di accettazione è stata generata alle ore “00:00:09”.
Inoltre, la Corte richiama una sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che il divieto di notifica telematica oltre le ore 21 mira a tutelare il diritto al riposo del destinatario, ma non impedisce al mittente di utilizzare appieno il termine utile per la presentazione del ricorso.
Quindi, la Corte conclude che, poiché il ricorso è stato notificato in modo telematico dopo le ore 21, ma entro il giorno di scadenza del termine, deve considerarsi tempestivo. Questo perché l’evento che si verifica alle ore “00:00:09” di un giorno successivo non può considerarsi corrispondente alle ore 24 del giorno precedente, ma deve essere attribuito al giorno in cui si verifica.
In breve, la Corte stabilisce che la notifica telematica del ricorso è stata effettuata tempestivamente, nonostante sia avvenuta dopo le ore 21, e quindi il ricorso è ammissibile.

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