Con l’ordinanza interlocutoria n. 2087 del 30 gennaio 2020, infatti, la Corte di Cassazione ha inteso sanare questa situazione, ordinando la rinnovazione delle notifiche presso l’Avvocatura a Roma.
Con l’ordinanza interlocutoria n. 2087 del 30 gennaio 2020, infatti, la Corte di Cassazione ha inteso sanare questa situazione, ordinando la rinnovazione delle notifiche presso l’Avvocatura a Roma.