Notifica cartelle con Pec valida solo se certificabile la firma digitale

Illegittima la notifica a mezzo PEC di una cartella di pagamento alla quale manca la firma digitale. Difatti, solo se il file contenente la cartella esattoriale (in pdf) contiene l’estensione “.p7m” ( che attesta la firma digitale dello stesso) la notifica può essere considerata valida. In caso contrario, la notifica deve considerarsi nulla perché l’atto non contiene le dovute attestazioni di conformità all’originale cartaceo.

Affinchè il file contenente la cartella esattoriale possa assumere la stessa valenza giuridica di un documento cartaceo, è necessario che sia sottoscritto digitalmente in conformità alle previsioni contenute negli artt. 20 e 21 del Dlgs. 82/2015 (CAD – codice dell’amministrazione digitale).

Si ricorda, infine, che la possibilità di notificare le cartelle esattoriali tramite PEC è stata introdotta nel nostro ordinamento dal Decreto Legge n. 78/2010, art. 38, c.4, lett. b).